Dai libri alla strada
Il progetto Openoise è stato intrapreso dal nostro liceo e dall’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, nonchè ARPAV, che ci ha affiancato durante tutto il percorso di preparazione, raccolta ed elaborazione dati, seppur principalmente in modo telematico.
Il progetto consiste nell’aiutare Arpav a mappare la città di verona in base all’inquinamento acustico, il rumore della vita, prodotto principalmente da mezzi di trasporto. L’inquinamento acustico è sempre stato sottovalutato, ma da pochi anni si è cominciato a compiere studi anche su questo fenomeno: risulta infatti che, seppur inconsciamente, produce sulla popolazione stress, agitazione e difficoltà nel dormire, influendo quindi sulla qualità di vita della persona; non è perciò da sottovalutare.
Il rumore viene misurato in Decibel su un range di frequenze che va da 16 Hz a 20000 Hz, ovvero la soglia minima e massima che noi possiamo udire. La frequenza viene misurata in Hertz e indica il numero di compressioni, in questo caso dell’aria, al secondo; mentre il livello acustico della potenza sonora viene appunto misurato in Decibel, derivante dall’ormai in disuso Bel, si calcola con Db = 10·Log(W/W0).
L’applicazione OpeNoise sviluppata da Arpap ci permette, proprio come un fonometro, di misurare la pressione sonora e di trasformarla in impulso elettrico ricavandone quindi il valore in funzione del tempo e di riportarlo su un grafico. Il valore di pressione continuo equivalente, Leq(T), è livello di pressione sonora di un rumore continuo e costante avente la stessa energia sonora del rumore in esame e come precedentemente detto, nello stesso intervallo di tempo T, si calcola con Leq(T) = 10·log 1/T ∫0T (P(t)/P0)·2dt , fortunatamente l’applicazione fa tutto ciò automaticamente e ci mostra pure i valori riportandoli su un grafico.
Dopo aver scaricato l’applicazione e tarato i nostri dispositivi in modo da eliminare differenze di misurazione date dalla diversa sensibilità dei microfoni da un dispositivo all’altro, abbiamo scelto 15 strade per gruppo dallo stradario completo, nel nostro caso tutte in zona corso milano- via galvani, e abbiamo acquisito 3 registrazioni da 5 minuti per strada seguendo alcune regole:
- posizionarsi sul marciapiede a 50cm dal bordostrada e almeno 1m dagli edifici
- stare lontani almeno 20m dagli incroci
- misurare dalle 14.00 alle 18.30 massimo
- fare una nuova registrazione se ci sono eventi anomali quali clacson, vociare, ecc...
- evitare di registrare in caso di pioggia o fenomeni avversi
Una volta effettutato le registrazioni abbiamo dovuto compilare un report di misura inserendo data e ora di registrazione, numero di veicoli passati, stato della strada e così via. Ciò ha permesso poi ad Arpav di incrociare i dati salvati su file txt creati dall'app con altri tipi di dati, appena citati. I dati sono stati elaborati da noi, oltre che attraverso un software che mappa geograficamente i valori di inquinamento acustico, Opengis, anche tramite un software in C.